Il Dipartimento di Economia ha una lunga tradizione e un profondo legame con la storia e l’economia della città di Genova. Sorto nel 1885 come Scuola Superiore d’Applicazione di Studi Commerciali, per l’iniziativa congiunta di istituzioni pubbliche e operatori privati, fin da allora si è proposto di formare culturalmente e professionalmente individui in grado di operare con successo in un contesto economico in evoluzione.

La Scuola Superiore d’Applicazione per gli Studi Commerciali di Genova diviene nel 1913 Istituto Superiore di Scienze economiche e commerciali e si trasforma in Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Genova nel 1936. Rimane tendenzialmente costante il tipo di formazione erogata ai “Licenziati” che potranno essere chiamati “Laureati” dal 1903: una solida preparazione tecnico-specialistica, tramite insegnamenti come la Computesteria-Ragioneria, la Tecnica mercantile e bancaria, la Merceologia, la Matematica generale e finanziaria e l’insegnamento delle lingue straniere (non solo le lingue europee, ma anche l’arabo, sostituito nel corso del tempo da altre lingue come il portoghese e il russo). Accanto a queste discipline si richiedeva una sfaccettata preparazione giuridica e nei settori della Geografia e della Storia economica.
Gli insegnamenti in Economia politica, Statistica economica e Scienza delle Finanze si ampliano mano a mano a partire dal primo decennio del Novecento.

Negli anni Trenta la media annua degli allievi supera le ottocento unità, ma l’esplosione della popolazione studentesca si verifica a partire dall’a.a. 1975/76 e nel 1986 la Facoltà giunge ad avere 4.000 iscritti. Pressante oggetto di discussioni diventa quindi il reperimento di una sede funzionale ai compiti didattici e di ricerca: via Davide Chiossone, Palazzo Spinola in via Garibaldi, Palazzo Pammatone, via Balbi, via Bertani sono le sedi che si sono succedute nel tempo.