Fondo Grendi

Il fondo è stato donato dal professor Edoardo Grendi all'inizio degli anni Settanta. Comprende materiale inerente l'attività della ditta di Edoardo Grendi dal 1874 al 1917. Si compone di fatture, lettere, contratti, documenti e note di vario genere, conservati in 69 scatole e classificati in pacchetti distinti sia per anno di riferimento sia per tipologia.


I documenti conservati illustrano ampiamente la storia dell'impresa tra il 1874 e il 1917, ma la ditta Grendi sicuramente operava nel settore conciario già in precedenza. La sua attività consisteva nell'importazione di pelli e di estratti concianti (tannino ed altri prodotti chimici) sia direttamente dalle zone di origine quali il Sud America, le Indie o l'Africa sia tramite intermediari stranieri che operavano sulle piazze commerciali più importanti tra cui Marsiglia, Londra, Amburgo e Anversa; inoltre acquistava pellami anche in Italia nelle zone di produzione. L'importazione avveniva via mare utilizzando le linee e le Compagnie Marittime che collegavano Genova con i grandi porti mondiali; le pelli erano confezionate in "balle" che contenevano 500-600 unità. La distribuzione della merce ai numerosi clienti avveniva in genere per ferrovia per le spedizioni verso il nord Italia e via mare verso il Sud e l'estero.


L'attività della ditta è in espansione negli anni settanta e ottanta, continua anche nel decennio successivo senza risentire della crisi che colpisce il settore, e raggiunge la massima espansione tra il 1900 e il 1910, quando vengono effettuati notevoli investimenti in titoli, in partecipazioni in società e in acquisti di immobili e terreni. Dopo il 1913 si riduce notevolmente e con l'avvicinarsi della guerra le forniture più importanti diventano quelle richieste dall'esercito. A metà del 1914 Edoardo Grendi muore; il figlio Ettore gli succede a capo dell'azienda, ma questa cessa la sua attività nel 1917.

Strumenti di consultazione
Inventario analitico del fondo (consultabile presso il Centro).

Ultimo aggiornamento 15 Settembre 2024